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Connie.
Me la prendo troppo con il mio compagno di banco.
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Enrico 23/09/2014 alle 16:20
Salve, ho 16 anni e frequento una terza di un istituto tecnico. Da una settimana è iniziata la scuola, tutti in classe mi rispettano, non mi dicono niente, non mi prendono e prenderebbero mai e poi mai in giro. Accanto ho un ragazzo di due anni più grande, lo conosco già da tempo perchè abita nel mio paese. E’ un bravo ragazzo, con lui scherzo con gli altri ragazzi, ridiamo e parliamo frequentemente. A volte però dice qualche battuta a me, ma neanche offensiva, così per scherzare, proprio una banalità detto in parole povere. Ad esempio mi dice per scherzo ” Fai meno il bullo eh! ” o mi chiama sottovoce, ma non dovrei prendermela per queste sciocchezze, in fondo tutti si è sempre scherzato. Il problema è che ogni volta che mi dice così io me la prendo, ci rimango male, come se vorrei smettere di venire a scuola, eppure è una sciocchezza! Dopodichè rimango anche a pensarci che potrebbe fare così di nuovo, ma ci penso tutto il giorno! Perchè mi accade questo? Perchè sono così ansioso? Eppure in classe ho ragazzi che vengono presi in giro e toccati tutti i giorni e non se la prendono e io me la prendo per una cazzata! Perchè ho questo carattere? Premetto che sono un tipo ansioso, a volte insicuro e pauroso. Grazie mille per aver letto!
Ciao, Enrico. Spesso fra ragazzi ci si prende in giro in modo infantile, e a volte anche un po’ cattivo, nell’illusione di darsi un tono o di sembrare simpatici. È una cosa normale. Posso però capire che, quando si toccano determinati argomenti, alcune parole e alcuni gesti possano ferire.
Te la prendi solo per i commenti del tuo compagno o anche quando altri – genitori, parenti, amici – ti riprendono? Te lo chiedo perché ho la sensazione che tu abbia sempre il timore di sbagliare, di comportarti in modo inopportuno, e il richiamo del tuo compagno di banco smuove in te il dubbio di essere una persona che non dovresti o non vorresti essere. Non ti conosco di persona e non so se tu sia un bullo oppure no – e spero proprio di no! Perché il tuo compagno ti “accusa” di esserlo? Solo per scherzare, perché sa che di provocarti, o in fondo tu stesso temi di comportarti in modo sbagliato? Se il rimprovero del tuo amico ti turba e sai di aver ecceduto, nel tuo modo di relazionarti con i compagni, il tuo disagio è un chiaro segnale che stai lanciando a te stesso per suggerirti di cambiare. Se invece non ti comporti da bullo, potresti avere la paura di essere bollato come un individuo prepotente e spregevole, ed è questo a crearti tanta ansia. Ora, anche se non sei arrogante e violento, può darsi che il tuo compagno interpreti male – o in modo eccessivo – i tuoi gesti e le tue parole, anche per motivi indipendenti da te. Prova a smussare i tuoi comportamenti, può darsi che lui la smetta di lanciarti frecciatine pungenti.
In ogni caso, la prima domanda che devi porti è: c’è qualcosa di vero, in quello che mi dice? Se sì, solo tu puoi cambiare per essere visto e considerato come desideri. Se non c’è nulla di vero, invece, può darsi che il tuo amico ti stia solo provocando in modo un po’ sciocco, credendo di essere divertente. In questo caso, potresti chiedergli, con tranquillità, senza mostrargli i tuoi timori: «Ma davvero mi consideri così? Se sì, perché?».
Ti sconsiglio di reagire con rabbia, per evitare che quello che adesso è un gioco possa diventare un tormento mirato.
Buona serata!Connie 24/09/2014 alle 14:00Caro Enrico, io ho passato il tuo stesso problema al liceo: c’era sempre qualche compagna che faceva battute, con il solo scopo di irritarmi. Probabilmente il tuo compagno di banco lo fa perché ha capito che per te è un nervo scoperto e te la prendi. Comincia a rispondergli ironicamente, senza arrabbiarti, e con l’aria più serena possibile. Quando avrà capito che sei immune alle sue battute la smetterà, perché capirà che non può più farti arrabbiare.