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Dr.ssa Federica Leva.
Non voglio più studiare
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Buongiorno,
sono una studentessa di Scienze Biologiche di 19 anni. In questo preciso momento ho i libri aperti sul tavolo, ma il blocco che ho ormai da tutta l’estate continua ad essere presente. Non ho ancora raggiunto i 30 crediti formativi che mi permettono di accedere al secondo anno: entro la fine delle iscrizioni (ottobre) dovrei darmi due materie in modo tale da passarlo. Il problema è che per tutta l’estate non ho studiato nulla, ero completamente presa da altro e anche se sapevo qual era il mio “compito” ho continuato a rimandare.
Io non riesco a capire cosa mi spaventa e cosa mi impedisce di studiare. Sono perfettamente cosciente del fatto che non dovrei permettermi di ripetere il primo anno; non voglio dare una delusione ai miei genitori e far spendere loro denaro in più, visto che attualmente la nostra situazione economica non è delle migliori. La materia che dovrei dare fra 6 giorni, Zoologia, me la porto dietro da mesi. Ho seguito costantemente le lezioni ed i laboratori, e devo dire che mi aveva preso molto, tanto da non saltare nessuna lezione. Ho passato la prova in itinere e lo scritto con buoni voti e avrei dovuto dare l’esame orale all’inizio di luglio. Solo che a quel punto è cominciato il mio blocco: è come se fossi entrata in modalità vacanza perenne, come se fossi ancora al liceo dove subito dopo la fine della scuola si va in vacanza e non si studia più per 2 – 3 mesi. Solo che questi mesi sono passati; io ho rimandato l’esame più volte, principalmente per lo stesso motivo, e sono riuscita anche a parlare con la professoressa di questo mio blocco, tanto che lei mi aveva consigliato di prendermi 10 giorni di “relax”. Solo che questi 10 giorni sono diventati 20, 30, insomma sono arrivata fin qui.
Tra l’altro mi sto rendendo conto che in 3 settimane non riuscirò neanche a dare Matematica: di questa materia non ho seguito mai le lezioni e non ho delle buone basi, causa liceo classico.
Non capisco neanche perchè sono combattuta tra il desiderio di farcela e di passare al secondo anno, e la tentazione di mollare tutto e ripetere il primo. Ho voglia di seguire le lezioni di Matematica e di un’altra materia, Citologia, di cui seguire nuovamente le lezioni non fa mai male.
Poi però penso che se ripetessi il primo dovrei stare un altro anno bloccata qua, in questa città dalla quale voglio andar via, sia per rapporti familiari ormai andati in pezzi ( ma questa è un’altra storia ) sia perchè, effettivamente, non c’è possibilità di lavoro sul campo biologico. Il mio desiderio è trasferirmi nella città la cui università offre la miglior specializzazione in Italia, in modo tale da avere delle solide basi per un futuro lavoro in questo campo. Ogni qual volta mi venivano in mente i miei desideri, al posto di studiare “vagavo” online alla ricerca di soluzioni, di università, specializzazioni, metodi per ottenere il prestito d’onore. Inoltre, non hanno aiutato nè il fatto che adoro guardare serie tv nè la mia nuova “passione” per il Giappone, cosa che mi ha portato a “sprecare tempo” (anche se per me tutto è stato tranne che spreco di tempo). Io ho delle passioni, cose che mi piacciono e cose che non mi piacciono. Solo che, a parte essere un jukebox vivente ed un’animalista pronta a combattere contro tutti, non sono ancora riuscita a capire le mie potenzialità. Mi sono iscritta a biologia perchè il mio desiderio era specializzarmi in biologia marina, tanto da pensare di fare un corso di sub in uno dei tre anni di studio.
A proposito di corsi, vorrei tanto fare un corso di inglese. Io adoro le lingue, alle medie ero brava in francese ed in inglese, solo che avendo frequentato il classico ho lasciato perdere la prima e, purtroppo, ho studiato male la seconda. Così vorrei riprenderle. E allora in quest’anno di Scienze Biologiche mi sono chiesta: avrei dovuto frequentare lingue? Avrei dovuto evitare l’università di biologia?
Adesso sono a 6 giorni dall’esame, ho un appuntamento con la professoressa fra 2 giorni e non so neanche se in questi 2 giorni riuscirò a sbloccarmi e studiare, oppure se andare lì e non parlare completamente di zoologia, ma parlare di quello di cui sto scrivendo ora e dirle che mollo tutto. Ho solo voglia di andarmene, di uscire e smettere di stare a casa. Al mare ci sono stata sì e no 4 giorni; mi sono alzata presto tutte le mattine, ma le mie giornate le ho trascorse fra computer e uscite. Cosa c’è che non va in me? Man mano che scrivo mi rendo conto di certe cose. Non voglio più studiare, ho la nausea della Zoologia, voglio ricominciare il primo anno. Mi seccherebbe soltanto dover rispondere a chi mi chiede come va all’università. Però, chi se ne frega della gente che giudica: parenti, amici e conoscenti.
Mi viene di nuovo da piangere, esattamente come a pochi giorni prima dall’appello di luglio.
Desideri e obiettivi non mi mancano, cosa mi manca allora??Buongiorno, Japp.
Credo che il problema risieda in due punti fondamentali: hai troppi obiettivi e non sai quale perseguire. Mi ha colpito la tua frase: “Non sono ancora riuscita a capire le mie potenzialità”. Credo che questo sia un punto di partenza fondamentale su cui riflettere, per trovare risposte che possano aiutarti ad andare avanti.
Innanzi tutto, rilassati e chiediti che cosa vuoi fare veramente, della tua vita. La ricercatrice marina? Perfetto. Per raggiungere questo obiettivo questo devi rinunciare alla musica e alla tua passione per il Giappone. Assolutamente no. Decidere di svolgere una professione non significa dover rinnegare tutto quel corollario di interessi che ci rende quello che siamo, stimolando le nostre curiosità e le nostre emozioni. Sarebbe sbagliato, se tu limitassi le tue potenzialità a un solo ambito di vita, ma è corretto stabilire una priorità, per capire come concentrare e distribuire le tue risorse intellettuali ed emotive.
Se invece la risposta fosse: non voglio più diventare una ricercatrice marina, devi capire cosa ti ha fatto cambiare idea. I corsi che segui non ti appassionano? Hai scoperto di esserti posta un obiettivo che non coincide con i tuoi reali interessi? O… hai solo paura di dover affrontare gli esami? Frequentare corsi va bene, ma temi lo scoglio della prova? Temi di non esserne all’altezza? Hai scritto di volerti allontanare di casa. Hai forse paura di dover riconoscere con te stessa di non poterlo fare? O forse vorresti andare, ma qualcosa ti blocca e, rinunciando a superare gli esami, ti costringi a continuare a vivere in una situazione che non ti piace ma in cui ti senti in dovere di restare?
Il tuo rifiuto per l’esame, a mio parere, va al di là dell’esame in sé. Stai creando inconsciamente una condizione di stallo che devi analizzare e risolvere. Prova a rispondere alle domande che ti ho posto qui sopra, magari assieme a un buon professionista.
Buona continuazione!