- Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 5 mesi fa da
Momy.
Non so se ce la faccio più a stare con lui.
-
Salve a tutti, ho bisogno di aiuto riguardo alla mia relazione. Stiamo insieme da 1 anno e 2 mesi a parte che a ottobre ci siamo lasciati per 1 mese circa. Io ho una bambina di 5 anni avuta dal mio ex compagno con il quale sono stata per 15 anni. arrivando al punto il problema è che il mio attual
e ragazzo sta male, sempre, io mi sento in colpa solo a dire che per me è un problema ma è così. Lui soffre di depressione che poi si trasforma in pensieri ossessivi, ansia, ecc. io purtroppo o per fortuna so tutto perché lui mi ha sempre raccontato qualsiasi cosa arrivando come ora a sentirmi sfinita perché ogni momento, ogni ora, ogni volta che stiamo insieme o che ci sentiamo per telefono non fa altro che parlarmi dei suoi disagi, i suoi dubbi e di soluzioni che ogni giorno trova e ogni giorno cambia non portandone mai a termine una. io ho sempre messo tutta la mia forza e volontà, l’ho sempre ascoltato e consigliato, anche trasformandomi in quello di cui lui aveva bisogno senza nemmeno rendermene conto. Per esempio un giorno mi dice: ho bisogno di avere accanto una persona allegra così contagi anche a me. E io via, a impegnarmi il più possibile. Il giorno dopo mi dice che ha bisogno di non fare l’amore per un po’ e io dico che non c’è problema per poi sentirmi dire che per lui fare l’amore è importante per stare meglio. Io non sono sempre tranquilla e accondiscendente. Da qualche giorno gli ho chiesto di non parlarmene sempre perché anch’io ho bisogno di fare una giratina senza pensare ai problemi o guardare un tramonto senza sentire la parola “ansia”. Ma francamente non ne posso più. Mi sento egoista ma non riesco a passare una giornata in leggerezza. La settimana scorsa abbiamo portato la bambina a un acquario era una giornata bellissima avevo voglia di respirare e lui nonostante i suoi sforzi ti dà sempre l’impressione di pesantezza. Io so che lui si impegna (anche se allo stesso tempo si crogiola nel suo male) ma la vera domanda è se io ce la faccio a vivere così. Forse sono troppo egoista o non sono all’altezza ma sono arrivata al punto di non poterne più. La cosa peggiore è che lui ha il doc omosex e anche se piano piano sto imparando che sono solo ossessioni, non so se riesco a sopportare quei continui dubbi su chi è e su cosa vuole. So che non vorrebbe perdere né me né la bambina perché ci vuole un gran bene ma costruire una vita così è molto difficile. Lui prende psicofarmaci ed è in cura da tanti anni quindi direi che non credo che guarirà velocemente.. forse mai. Voglio anche dire però che ha anche un lato molto bello sensibile e presente, affettuoso e dolce, passiamo momenti meravigliosi. Se non fossero così pochi in confronto al suo parlare di psicologi e ossessioni ecc.. anch’io non sono una persona semplice (e chi lo è) ma ho la sensazione che il suo malessere mi risucchi in uno stato di sfinimento. Scusate il racconto lungo avrei bisogno di un parere perché io non so più cosa voglio, perderlo sarebbe doloroso ma anche stare così lo è.. grazie per chi mi vorrà rispondere
Buongiorno!
Ha ragione, nessuno è semplice e lo ritengo un pregio. Pensi che noia, se tutti fossimo uguali e prevedibili! La diversità e i “lati oscuri” ci rendono interessanti, veri e anche stimolanti, ma questo significa anche che difficilmente riusciamo a sentirci compatibili con altre persone. La sua fraseho la sensazione che il suo malessere mi risucchi in uno stato di sfinimento
riassume tutto il disagio che sta provando in questo momento. Deve capire dov’è disposta ad arrivare, per lui, sia per comprenderlo che per accettarlo come uomo e compagno. Mi sembra di intuire che ci siano più punti dissestati, nel vostro rapporto. Lui è depresso, ossessivo, e lei non riesce più ad accettarlo. Non solo, nel tempo le sono sorti dubbi perfino sulle preferenze sessuali del suo compagno. Io non posso sapere se il suo ragazzo nasconda una omosessualità latente e se, magari, anche questo aspetto tenda a farlo vivere male; tutto è possibile, ma non avendolo in carico, non lo posso né sapere né ipotizzare. I suoi dubbi nascono da riscontri effettivi o per lei sarebbe un sollievo sapere che lui preferisce gli uomini? Mi spiego meglio. Avere un terapeuta omosessuale non significa adeguarsi all’orientamento del curante. Teme forse che il suo compagno sia tanto debole da poter credere di non volerla più, come donna, magari influenzato dall’ammirazione che nutre per il terapeuta? O, per il fatto che lui parli spesso del terapeuta, sospetta che possa avere una infatuazione per lui? O, ancora, e questo è il punto più importante, lei vorrebbe scoprire che lui ha altri interessi, così da poter porre fine alla sua sofferenza? Se lui si accorgesse di avere altre inclinazioni, la vostra storia si scioglierebbe non per sua volontà, non per la sua incapacità a sostenere una situazione pesante, ma per una condizione involontaria e incompatibile con la vostra convivenza. Lei si sentirebbe rassicurata “lui sta male perché non ha ancora capito chi è” e potrebbe allontanarsi senza alcun senso di colpa. È solo un’ipotesi, ma ci pensi. È possibile? Se la risposta fosse sì, allora dovrebbe valutare il senso della sua relazione con quest’uomo. Se non regge più la situazione, dovrebbe capire esattamente che cosa non tollera più, e stabilire una volta per tutte che cosa vuole dalla sua e dalla vostra vita. Mi sembra di capire che non abbia l’indole della crocerossina e che sappia quello che vuole da una relazione. Dolcezza, ma anche certezze e stabilità. Giusto? Abbia il coraggio di valutare i pro e i contro della sua attuale situazione e di porre le sue condizioni. Anche lei ha diritto di essere felice.
Buona domenica!
Dr.ssa Federica Leva
Beh….devo dire che è stata brava a resistere fino ad ora. So cosa significa vivere con un depresso cronico, l’ho fatto per 10 anni rischiando la morte visto che ci sono finita inesorabilmente anche io in depressione per cercare di stare appresso a mio padre. Ad un certo punto senti la necessità di staccarti da tutto questo nero per darti l’opportunità di sopravvivere e io credo che avendo anche una bimba così piccola sia doveroso per se stessi e per il bene della bambina, lasciare il tizio al suo destino. Ci sono gli specialisti, che vada da loro…..sicuramente lo sapranno aiutare. L’ho fatto anche io. Non è necessario essere fuori di testa per avere bisogno di uno psicologo o di qualcosa di più. Si dimostra solo amore per se stessi e per chi ci circonda facendoci aiutare nel momento del bisogno. L’egoista non è lei. ma lui che pretende cose assurde. Buona fortuna a lei
Monica