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Dr.ssa Federica Leva.
Il mio rapporto sta naufragando… ho perso il desiderio di stare con lei.
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Salve, sono alcuni mesi che la mia relazione è in caduta sempre più rapida e non so cosa fare.Vi spiego il background. Io e la mia ragazza ci siamo conosciuti l’anno scorso tramite amici. Lei non ha famiglia: sua madre non c’è più, suo padre è sparito e i suoi fratelli/sorelle beh è come se non ci fossero, nel caso della sorella è anche colpa un po sua a parer mio poichè è in costante attrito con il marito che non le va a genio e quindi ha deciso se non di chiudere completamente il rapporto, di ridurlo al minimo sindacale.
Io sono un ragazzo molto impegnato: lavoro, sono laureato e sto prendendo una seconda laurea un po’ per passione, un po per dare una forte sterzata alla mia carriera. Faccio tutte queste cose da prima che ci conoscessimo, quindi lei è ed era ben consapevole del miei impegni.
Faccio presente che siamo due persone diametralmente opposte per quanto riguarda famiglia ed amici: io ho una famiglia numerosa ed accogliente, lei non ne ha, io ho moltissimi amici, lei ne avrà forse 2 o 3 di cui 2 vivono fuori e 1 è qui in città ma non hanno poi questo grande rapporto.
Fin dall’inizio, da quando stiamo insieme lei è stata sempre molto stretta a me cosi tanto stretta che i problemi non sono tardati ad arrivare: non le piace uscire con una buona parte dei miei amici, non le piace stare in famiglia con me ed ogni qualvolta si presenta un occasione familiare (un compleanno o magari anche la semplice domenica) lei cerca di eluderle con qualche scusa o semplicemente entra in conflitto con me dicendomi che non sono un bambino di 12 anni e cose simili..
A questo bisogna aggiungere che quando preparo gli esami io amo studiare in solitudine, senza disturbi esterni.. e solitamente questi giorni di eremo sono ristretti ai 3/4 giorni prima dell’esame, cercando di non starle troppo lontano.
All’inizio avevo un po’ piu di spazio nel campo studio, poi anche quello è iniziato a restringersi inevitabilmente.. “dai vieni a casa mia, giuro ti lascio studiare..”, “mi sto annoiando mi sento sola..” ecc.. ecc.. tant’è che anche in quelle occasioni mi sono visto costretto a star con lei che poi in realtà di spazio per lo studio mi lasciava poco perchè voleva parlare, voleva coccole e cosi via.A partire da novembre dell’anno scorso anche i miei spazi vitali personali sono andati via via rarefacendosi, avevo qualche hobby, o anche una birretta con gli amici in tranquillità e quando ci si sentiva a telefono la sera la sentivo scocciata, scontrosa.. molto irritevole, probabilmente perchè quella sera non ci saremmo visti.
Caso recente clamoroso è stato quando per un convegno sono rimasto fuori città e la sera tardi rietrato a casa ho provato a telefonarle. Lei era iper incavolata perchè non me l’ero calcolata, a detta sua, e mi aveva invitato ad andare a dormire da lei. Ero stanco, avevo voglia di sdraiarmi in pantofole dopo una doccetta ed andare a dormire, non avevo voglia dopo una giornata intera passata fuori di andare a casa sua.. volevo solo riposare, ed al mio rifiuto lei mi ha dato del cog***one e mi ha riagganciato il telefono in faccia.
Tutta questa situazione mi ha esasperato, anche perchè ad ogni mia richiesta di fare qualcosa insieme a qualcun’altro seguiva e segue quasi sempre un rifiuto. Allora scatta la discussione nella quale lei alla fine mi dice che non devo darle dell’asociale, che lei non ha problemi di questo tipo.
Ogni qualvolta cerco di restare 1 sera a casa mi risponde sempre arrabbiata a telefono.. ma io voglio ho bisogno anche di starmene un po per conto mio..
Premetto che ci vediamo in media 6 giorni su 7, almeno 7 ore al giorno minimo..
Attualmente la mia reazione, in parte anche inconscia, mi ha reso refrattario a lei, alle sue necessità e ai suoi problemi. Non voglio fare più sesso ed il solo pensiero di passare una serata sigillato in casa io e lei soli mi mette l’ansia.
Cosa devo fare?
Buongiorno! La prima cosa da chiedersi è: cosa si aspetta lei, da questo rapporto? E la seconda è: la sua ragazza è in grado di venire incontro alle sue esigenze? La sensazione che ho, leggendo la sua lettera, è che lei incarni troppe figure, è un amico, compagno, amante, familiare… Si sente costretto a essere continuamente a disposizione, anche al prezzo di rinunciare alla sua vita sociale, e questo la infastidisce. Ha provato a parlarne tranquillamente con la sua ragazza, facendole capire che ha bisogno di spazi personali per vivere al meglio la vostra storia? Avere altri interessi non equivale a sottrarre attenzioni alla vostra relazione.
Rifletta sul senso del vostro rapporto e su quello che potrà portare a entrambi, in futuro.
Buona giornata!