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dr. Federico Baranzini.
Il mio ragazzo è infantile!
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laura 05/06/2015 alle 21:37
Salve.
Da poco più di un anno sono fidanzata con un ragazzo di 32 anni. È l’ultimo figlio maschio, prima dell’unica femmina, di una famiglia numerosa. È una persona buona, gentile e premurosa, mi ama molto, ed io amo lui, ma c’è un problema che mi ossessiona. In pratica lui sembra mancare, spesso, delle nozioni più basilari dei rapporti interpersonali. Cerco di spiegarmi meglio. A volte sembra un bambino e si perde sulle cose più naturali per un adulto e si mostra incapace di ammettere le sue mancanze; quando gli faccio notare una sua stranezza, pur di evitare di ammettere che ha sbagliato, risponde subito ed istintivamente con una bugia assurda, stupida, a cui solo un cretino potrebbe credere e porta avanti la sua giustificazione nonostante le evidenze, mostrandosi anche offeso dal fatto di non essere creduto. Io mi infastidisco molto per questo atteggiamento, perché poi è una persona seria ed intelligente al di la di questo, ma lui, pur vedendomi stranita per ovvi motivi, evita di chiedermi cosa abbia e fa finta di nulla pur di evitare il confronto. Quando poi lo costringo a discutere, per lo più rimane zitto ed evita anche di guardarmi. Non so cosa fare. Sembra non avere carattere. Le situazioni (nel nostro rapporto) se le fa piovere addosso, non reagisce, non si confronta, anche se pure lui vive male queste continue nostre litigate, ma alla fine l’unica cosa che emerge é che ha paura di perdermi. È oltretutto incapace di mostrare le sue emozioni, specialmente quelle negative. Questa sua rigidità si esplica anche fisicamente, non riuscendo a muovere la parte superiore del corpo (dalla vita in su) con flessibilità e naturalezza, ma piuttosto con movimenti lenti, forzati e non ampi e una postura ipercifotica, tanto che da un anno fa terapia posturale.
Vorrei aiutarlo, perché sento che il problema è abbastanza serio e di natura psicologica, ma non so cosa e come farlo. Anche parlargli mi risulta difficile, non avendo nessun riscontro, o quasi, da parte sua. Mi chiedo quale possa essere la possibile causa che ha generato tutto questo e come potrei dargli una mano. Tutti gli uomini che ho conosciuto sono un po’ immaturi, ma lui va oltre ogni limite dettato dalla logica. Cambierà mai qualcosa? Io non voglio perderlo.
Grazie in anticipo.
Buongiorno Laura,
la ringrazio per la sua testimonianza sia per la capacità descrittiva che per la capacità emotiva che dimostra di avere e di “lettura” della situazione.
Purtroppo dai dati descritti non posso che convenire con lei che si tratta probabilmente di una situazione abbastanza grave, di chiara origine psichica, probabilmente di nevrosi che spesso porta le persone ad assumere atteggiamenti mentali e anche fisici di grande coartazione emotiva e rigidità!
In questi casi l’avvio di una psicoterapia analitica o di una vera e propria analisi è indicata. Ovviamente è il soggetto stesso che deve almeno un minimo rendersene conto e problematizzare la propria situazione. In questo ultimo aspetto lei lo può aiutare, passo dopo passo, un po’ per volta magari anche rendendosi disponibile ad avviare, almeno all’inizio, consultazioni di coppia per poi lasciarlo ad una terapia individuale.
Le auguro di poter aiutare il suo ragazzo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Psicoanalista a Milano