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Eiaculazione precoce

    Valentina S.

    Salve,
    Io e il mio compagno siamo insieme da poco, circa 2 anni. All’inizio del nostro rapporto, il sesso andava bene,durava il giusto, raggiungevamo l’orgasmo entrambi, ma, dopo pochi mesi, tre o quattro, lui ha cominciato a soffrire di eiaculazione precoce.

    Abbiamo una relazione magnifica, intensa e di rispetto ed amore reciproci, facciamo molte cose assieme, parliamo tanto e non abbiamo segreti e, da quando viviamo assieme non abbiamo mai litigato. Lavoriamo entrambi molte ore, io particolarmente e, soprattutto, fisicamente è un lavoro pesante, il mio. Quindi molte volte torno a casa distrutta e anche non sempre desiderosa di fare l’amore. 50 o 60 ore di lavoro alla settimana incidono parecchio sotto questo aspetto, non ho dubbi.

    In attesa di trovare una nuova occupazione o che la mia azienda decida di spostarmi in una sede più tranquilla, abbiamo cercato di affrontare insieme questo problema dell’eiaculazione precoce. Dopo i preliminari, mostro sempre il desiderio di essere penetrata e lui lo desidera quanto me ma, una volta dentro, dura pochissimi istanti, direi 3/4 movimenti. Subito dopo ne consegue, ovviamente, frustrazione da parte di entrambi. Ha provato ad andare da un andrologo. Gli è stato consigliato di assumere Priligy 30 mg, senza praticamente alcuna “chiacchierata psicologica”. Non ce la siamo sentiti di utilizzare questo rimedio per vari motivi: prima di tutto, abbiamo letto le controindicazioni e ci hanno intimoriti, secondo non ci va di progettare un’ora prima del sesso (priligy va assunta un’ora o mezz’ora prima del rapporto, una cosa che toglie completamente la libidine. Certe cose non si possono progettare) e altra cosa, con il lavoro che mi assorbe così tanto tempo, non ci è possibile prevedere quando fare l’amore. Già la vita è tutta un susseguirsi di impegni, ci manca giusto questo. Inoltre assumere un farmaco per fare del buon sesso non ci pare la soluzione a lungo termine adatta a ciò che cercavamo. Ci pare solo un rattoppare la situazione…

    Non credo nemmeno sia corretto dire che ci serve un supporto psicologico di coppia, anche se una psicologa ce lo ha proposto (ma QUANDO potrei andarci?), anche perché mi pare proprio che stiamo affrontando il problema in maniera seria, senza scenate, senza attribuzioni di colpa a me o a lui, senza ansie, solo un poco di sconforto in alcuni momenti dopo il rapporto, che mi pare sia il minimo, per il resto, io cerco sempre di dirgli che ce la faremo, che troveremo una soluzione, che non andrò via da lui per questa cosa. Premetto che prima di me, il mio compagno ha avuto solo un paio di avventure, io, invece, ho avuto relazioni medio lunghe e anche avventure passeggere.

    Da una parte è come se lui (33 anni)non abbia avuto quasi esperienza, mentre, devo ammettere di avere sempre avuto dai 16 fino ad oggi 29 anni, una vita sessuale piuttosto vivace e fantasiosa.

    Di base bisogna sottolineare il fatto che io sono cresciuta in una famiglia poco comunicativa sotto l’aspetto sessuale, ma con dei genitori con ancora una vita sessuale attiva e soddisfacente. Diciamo che si è sempre parlato di sesso,  non nelle adeguate maniere richieste nell’età dello sviluppo, ma l’argomento non è stato comunque mai un tabù. Mentre lui è cresciuto in un ambiente molto affettuoso, ma senza alcun richiamo né esplicito, né sottinteso al sesso, in alcun modo. Mi ha chiaramente confermato che nella sua famiglia è davvero un tabù ed è una cosa che ho assolutamente notato. Ciò lo ha portato ad avere una sessualità immatura che si è sviluppata da quando sta con me. Prima di allora, non era mai stata una vera esigenza. Inoltre mi ha confessato, con mia grande sorpresa di non essersi praticamente mai masturbato! Da quando stiamo assieme, abbiamo parlato molto di questi argomenti, ora lo vedo che sperimenta di più a letto, che ha davvero tanto amore e passione, quindi che ha superato il tabù imposto dalla famiglia ed è pronto a vivere la sessualità al massimo, ma con questo ostacolo non è possibile. Concludo aggiungendo che non è mio desiderio basare la mia soddisfazione sessuale con dei preliminari o pratiche diverse dalla penetrazione, visto che noto che spesso viene consigliata questa alternativa al rapporto sessuale completo, personalmente è il mio modo di raggiungere l’orgasmo. Quindi, cosa potremmo fare per risolvere questo problema? Grazie dei consigli.

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