Dopo 15 anni ho scoperto che il mio fidanzato aveva stretto un’amicizia particolare con una collega. Dal momento che i loro contatti e il tempo che passavano insieme extra lavoro era oggettivamente sospetto 6 mesi fa l’ho affrontato chiedendo espressamente se aveva una relazione con lei, lui ha negato con forza, arrivando anche ad alzare la voce e a darmi della visionaria. Gli ho chiesto di non vederla e non sentirla più e lui mi aveva promesso che avrebbe interrotto i contatti. In realtà non è vero, li ha solo ridotti. Qualche settimana fa invece mi ha confessato di avermi tradito più volte con questa persona, gli ho chiesto di troncare le comunicazioni con lei e mi ha risposto “non posso”.

Dice che vuole stare con me e mi ama ma a lei ha scritto che ha scelto me ma è molto confuso. Recentemente ho scoperto che sono stati di nuovo insieme un paio di mesi fa. Io sono disperata, vivo in una continua tensione perché ho sempre la sensazione che mi prenda in giro e che i miei sforzi per perdonarlo e tentare di rimettere in sesto le cose tra noi siano inutili perché lui è totalmente incapace di dare un freno a questa persona, nonostante mi dica che mi ama e vuole continuare la nostra storia, quello che fa non riflette quello che dice. Quando questa persona compare e chiede, lui non riesce a dire un no.
Lui sostiene che è pentito di avermi tradito e che per la vergogna x avermi fatto questo torto voleva lasciarmi e che ha distrutto totalmente l’idea che si era fatto di se stesso.

Io sono a pezzi moralmente e fisicamente e non so cosa né a cosa credere, più gli parlo e più le cose peggiorano perché lui mi accusa di guardare sempre indietro invece di andare avanti, ma lui per primo dimostrandosi così ambiguo e poco deciso non sta aiutando affatto in questo senso.
Quali sono i passi giusti da fare?