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dr. Federico Baranzini.
Adolescente adottato con attacchi di rabbia
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Salve, i miei vicini di casa 4 anni fa hanno adottato 2 bambini colombiani, un maschio di 8 anni e una femmina di 7, fratello e sorella. Tutto sembrava abbastanza normale fino a qualche mese fa, anche se il bambino pare fosse un po aggressivo a scuola. Il bambino ora a 12 anni, ed il Natale scorso ha cominciato ad essere più nervoso del solito. Quando a gennaio doveva tornare a scuola, non ha più voluto tornarci, non vuole nemmeno uscire di casa, e sono cominciate le crisi isteriche. I genitori hanno cercato di capire se fosse successo qualcosa a scuola ma il ragazzo non dice niente e a scuola non hanno saputo dire niente. I genitori mi hanno detto che le crisi di rabbia si scatenano solo quando ci sono i genitori e in casa (anche se non uscendo mai di casa forse e’ solo per questo), se gli si impedisce di fare qualcosa che vuole fare o se lo si rimprovera. Io ho assistito a queste crisi di rabbia, vuole spaccare qualunque cosa sia a portata di mano, prende le sedie e le lancia contro i genitori, spaccare gli specchi… e quando lo si prende per impedirgli di spaccare le cose e farsi del male, comincia ad urlare e a prende a calci, pugni e morsi chi lo sta tenendo. Erano 2 uomini adulti a tenerlo e non ce la facevano. Quando lo si tiene bloccato urla svariate cose: “mollami” “mi fai male” “aiuto mi stanno torturando” “se non mi lasciate vi ammazzo” e poi insulta le persone. Il problema principale e’ che queste crisi durano anche 5-6h, e sono ingestibili. Qualche volta hanno dovuto chiamare l’ambulanza per sedarlo e nonostante la sedazione lo hanno dovuto legare. L’ospedale voleva ricoverarlo ma la madre si e’ rifiutata, da quel che ho capito perché’ ha paura che lo imbottiscano di farmaci.
La situazione e’ insostenibile e a me sembra che i genitori non si rendano conto della gravita’ della cosa. Io vorrei consigliare qualcosa, ma volevo prima sentire il parere di un esperto, prima di consigliare la cosa sbagliata.
Grazie mille per la vostra attenzioneBuongiorno Alexandra,
quanto descrive appare rientrare nel comportamento di un ragazzino problematico, con un grave disturbo del comportamento. Sindromi spesso presenti in bambini e ragazzi adottati specialmente se alle spalle vi sono esperienze traumatiche (oltre all’abbandono dei genitori) come abusi fisici e psicologici.
Mi parre vi sia l’assoluta necessità di rivolgersi ad un centro specializzato che si occupa di supporto psicologico per questi ragazzi e per la famiglia adottiva.
Le segnalo la AIMI Onlus con diverse sedi in Italia.
Cordiali saluti
Federico Baranzini