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Bullismo a scuola: ancora problemi con miei compagni dopo 17 anni!

    Vorrei sottopporre un mio problema che ho da tantissimi anni, ma non so se questa è la sezione giusta, in caso sia la sezione sbagliata mi scuso.

    Io sono un ragazzo di 24 anni. Da bambino ho avuto molti problemi di socializzazione con i miei compagni di scuola di elementari e medie. A quell’epoca, a differenza dei miei compagni che erano magrissimi e con vista perfetta, ero in sovrappeso e portavo gli occhiali. Per queste mie diversità sono stato emarginato e spesso vittima di dispetti e prepotenze da parte di alcuni soggetti prepotenti. A causa di ciò, per evitare di essere presi di mira, mi evitavano anche i soggetti più buoni e tranquilli con cui avrei potuto stringere amicizia.
    Insomma ero sempre emarginato ed escluso, non mi facevano giocare con loro nell’intervallo, non mi invitavano alle loro festine di compleanno, non volevano stare con me durante i momenti di gioco libero.

    Io di carattere sono una persona che non se ne sta a subire senza reagire, infatti rispondevo a queste offese che ricevevo con altre offese e denunciavo spesso la cosa agli insegnanti. Questo mio atteggiamento ha scaturito un ulteriore odio da parte dei miei comapgni di scuola, che mi hanno emarginato sempre di più e diventavo sempre di più bersaglio dei loro dispetti. Io ovviamente continuavo a difendermi, non mi piace subire ingiustizie, io agisco sempre, è la mia natura.

    Questo mio compartamento difensivo ha poi fatto nascere in loro la convizniione che io fossi malato di mente (mi definivano spesso pazzo o disadattato). Ci tengo comunque a precisare che io non attaccavo queste persone, la mia era una difesa, un contrattaco. Quando loro invence erano genitli con me (raramente) anche io ero gentile con loro, quindi io non volevo essere antipatico, era solo un’arma di difesa.

    Ora sono passati tanti anni (circa 17 anni dalle elementari e 10 dalle medie), e io non ho più avuto nessun contatto con i miei compagni di scuola. ma questo non è stato sufficiente a cancellare o comunque a modificare l’opinione che loro hanno di me. Nutrono ancora una sorta di odio e di rancore nei miei confronti, ancora mi considerano pazzo o disadattato, come dicono loro.

    L’anno scorso sono finito nel profilo Facebook di uno mio compagno di scuola, nella sezione foto c’era una foto di classe delle medie, e nei commenti dicevano: “Vi ricordate di….? Era un pazzoide!” “Si già, ma che fine ha fatto?” “Secondo me l’hanno rinchiuso in manicomio!” Insomma i commenti verso di me erano molto offensivi, esattamente come 17 anni fa! Inoltre, vivendo in una piccola città, quando mi capita di fare una nuova amicizia, puntualmente si scopre che questo mia nuova conoscenza conosce in qualche modo i miei ex compagni di scuola, che gli raccontano che io sono da evitare, perchè sono pazzo, sono malato di mente ecc…. Insomma non mi permetto nemmeno di farmi una mia vita e di stringere amicizia con nessuno. Continuano indirettamente ad emarginarmi anche adesso!

    Quello che vorrei chiedere è: da dove nasce tutto questo odio nei miei riguardi? E perchè a distanza di quasi venti anni questo odio persiste? Anzi direi che questo odio si è anche rafforzato? Perchè?

    Grazie e cordiali saluti

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    Federico Baranzini - Psichiatra Psicoanalista Milano

    Buongiorno,

    quello che racconta parrebbe rientrare nella nota e vasta casistica degli atti di bullismo scolastico associati ad atteggiamenti di stigmatizzazione e isolamento/emarginazione tipicamente sostenuti da pregiudizi e maleducazione.

    Che dopo tanti anni lei ancora ci pensi e ne soffra non stupisce: sono stati episodi che l’hanno segnata dentro, hanno in qualche modo “fatto trauma” dentro di lei. Magari non tutti, ma alcuni forse si.

    Il suo atteggiamento, mi pare concorra in particolare a mantenere accesa questa ferita, ad alimentarla: come fa ad attribuire tanto “potere”, ancora oggi, a quei ragazzi tanto da pensare che condizionino le sue relazioni? E’ ovvio che lei si porta dentro delle ferite che la condizionano nella vita di tutti i giorni, facendole vedere e vivere ancora quei tempi di allora. Riattualizzando cioè le vicende di allora.

    Credo debba pensare seriamente a rivolgersi a qualcuno per essere aiutato a modificare dentro di sè, e non fuori di sè nella realtà del suo paese, i segni e le tracce di quei tempi. Non si chieda, in modo un po’ persecutorio, perchè la odiano dopo tanti anni, ma: cosa ho fatto per superare quel periodo? Cosa c’è nella mia vita che mi arricchise e mi motiva? Sono soddisfatto di me? Quali sono le mie relazioni di oggi che mi “riempono” e mi appagano?

    Cordiali saluti

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    Se scrivono in internet il tuo nome insultandoti hai tutto il diritto di denunciarli per calunnia e per aver postato una foto in cui sei ritratto anche tu senza il tuo permesso!!
    Denunciali, fagli vedere che fai seriamente e vedrai che la smetteranno.
    Fatti rispettare.

    Rispondi

    Denunciali.
    Sai che nessuno può pubblicare foto in cui siano ritratte persone alle quali non è stato chiesto il permesso di pubblicare tale foto?
    DENUNCIALI!

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